“Ho deciso. Sono stanco e stufo di tutto e di tutti, è giunta l’ora di andare via di casa. Ho comprato i biglietti per Londra e partirò il 18 Marzo…”
Il mio 2013 iniziò così.
Ma andiamo in ordine: ogni fine anno rifletto sull’anno trascorso, faccio mente locale sui miei obiettivi, passati e futuri. Cos’è stato per me il 2013? Ho raggiunto gli obiettivi che mi ero prefissato?
Così come l’anno scorso il mio caro WordPress pubblicherà puntualmente per me, alle 0.01, il resoconto dell’anno trascorso.
2013 – Coscienza e nuova vita
Periodo 1 (Gennaio 2013– Marzo 2013 )
Una parola? Volevo lasciare tutto e tutti.
Canzoni del periodo: I need your love
Post da ricordare: x –
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Considerando che esattamente il primo dell’anno avvenne una pesante sbroccata con i miei parenti, il mio 2013 non poteva far altro che migliorare di giorno in giorno. Soprattutto perché il 18 Marzo la mia vita sarebbe cambiata radicalmente in vista del trasferimento in programma a Londra.
La realtà dei fatti però fu diversa, il primo periodo fu davvero tragico.
Mi sentivo come in galera, soffocato da ciò che mi circondava e soprattutto in un limbo eterno senza risposte.
Le giornate migliori di Gennaio sono state senza dubbio quelle verso la fine del mese, in cui ci siamo divertiti in montagna. Giornate magnifiche circondati da paesaggi magnifici che ben presto si trasformarono in semplici inutili posti inanimati.
“Spesso mi fermo ad osservare la natura che mi circonda… ogni volta mi stupisco del suo splendore. E penso.”
Ecco che il 26 Gennaio accadde ciò che in un periodo come quello non sarebbe dovuto succedere. Odio quando mi vengono raccontate le bugie, non sopporto chi prova ad alterare in qualche modo la realtà dei fatti con la menzogna. Penso sia sempre meglio raccontare la verità. Lo faccio sempre e pretendo che lo facciano con me.
“Ho freddo. Tremo. Mi agito.
Come foglie secche portate dal vento, nella mia mente ondeggiano conchiglie taglienti che squarciano i miei vestiti. Mi lasciano nudo e irrigidito, steso atterra.
Provo quella sensazione di malessere che avrei voluto non provare più. I miei ricordi si stupiscono del suo tormento. Al solo tatto, le pagine di questo diario donano calore, calmano l’ agitazione che anima il tremolio del mio corpo.
Poi il vento si calma, la fragile porta di vetro si chiude.
Mi addormento, sogno.”
Questo era il mio stato d’animo dopo aver letto un messaggio su quel fottuto What’app che avrei voluto non fosse mai esistito.
Fortunatamente c’era dell’altro che mi teneva distratto, Pokémon Millennium e World of Warcraft furono il mio passatempo preferito anche ad inizio 2013.
Mi ricordo quelle serate in Raid alle segrete di Mogushan. Mi ricordo anche quando
quella ragazza di cui non faccio nome non giocava… io mi sentivo molto meglio.
Ma siccome lei giocava sempre decisi di smettere per dimenticare.
Poi a Marzo arrivò un altra brutta notizia.
” La vita si sa, è imprevedibile. Anche le persone lo sono.
Qualche mese fa, nei momenti più bui, mi facevo forza pensando al fatto che il 18 Marzo me ne sarei finalmente andato in un altro paese. Avevo già pronti addirittura, oltre ai biglietti dell’aereo, dei pensieri da pubblicare.
Invece mi ritrovo nuovamente incatenato perché Maurizio ha trovato un lavoro che gli permette di mettere qualche soldo da parte. Sicuramente non è un evento negativo, tuttavia neppure positivo. Abbiamo (non proprio “abbiamo”) deciso di non partire e di rimandare tutto. A quando? Siamo di nuovo entrati nel circolo delle incognite. 2 Mesi, 6 Mesi, un anno.
E i biglietti? Buttati al vento. Avevo un biglietto di sola andata, e non mi andava di spendere altri soldi per fare un viaggio di soli due giorni, dalla utilità pari a zero. Sì, è decisamente incoerenza e mancanza di organizzazione. Ma poco dipende da me.”
Cazzate, tutto dipendeva da me, avrei dovuto farmi forza e superare quel fottuto periodo, ma non ero certamente in una buona condizione per poterlo fare. E mi sono letteralmente trascinato verso il secondo periodo dell’anno.
Un nuovo inizio che non è arrivato a Marzo, in cui mi trovavo a ripercorrere quella stessa strada che per mesi ho bombardato, non consapevole di doverla ripercorrere nuovamente.
Fortunatamente la natura mi consolava, donandomi nuove inspirazioni per le mie piccole creazioni.
Periodo 2 ( Aprile 2013 )
Una parola? Sogni e riflessioni
Canzoni del periodo: Still into you
Post da ricordare: x –
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E non solo la natura, ma anche quei fantastici ragazzi di cui mi sono innamorato. Theo, Emmanuel e Lucas che scattano foto magnifiche e che mi fanno sognare di poter vivere veramente in libertà.
Comunque. nonostante tutto, cercavo di evadere da pensieri simili: ‘cosa faremo tra sei mesi? Quando andremo via? Andremo mai via?’
Ero nuovamente consapevole del fatto che farsi progetti non aveva molto senso dopo il palese fallimento di Londra. O forse sapevo che sarebbe comunque cambiato qualcosa nei mesi dopo.
Fortunatamente a cercare di donarmi un buon umore ci furono loro, i Paramore, che con Still into you mi donarono veramente grande forza e sorrisi.
Obbligatoriamente devo ricordare anche quei giorni in cui gente idiota, dal mondo del Web, cercava in tutti i modi di lamentarsi acidamente (senza motivo) il progetto Pokémon che da sempre va a gonfie vele.
Cos’altro ricordare di questo periodo? Mi illumino d’immenso. Le eterne discussioni -non sempre concordanti- sugli
Illuminati.
Periodo 3 ( Giugno 2013 – Luglio 2013 )
Una parola? Nuovo presente
Canzoni del periodo: Armin Van Buren – Intense / Paramore – Moving On
Post da ricordare: x
“Mai mi sarei aspettato di anticipare così tanto questo post, anche se l’oroscopo di oggi ha affermato che non mi dovrei stupire di ciò che rientrava nei miei stessi piani.
Oltre ad una nuova situazione lavorativa mi tocca affrontare anche alcuni fantasmi del mio carattere: l’insicurezza e l’ansia. Oggi mi sento diverso, per fortuna ieri mi sono addormentato senza finire di scrivere il post e ho metabolizzato ancora meglio la cosa: credo che si tratti solo di abitudine. All’inizio ero un po’ spiazzato dalla novità inaspettata, un po’ impreparato, ma infondo si tratta di un’ottima esperienza! Son molto contento di aver trovato un lavoro per cui rendermi in qualche modo utile. Inoltre trovo che Milano sia una città colorata e anche solo viaggiare di stazione in stazione mi mette il buon umore. Mai avrei pensato di andare così tante volte nel giro di pochi giorni a Milano! E non è finita, oltre che per lavoro il 10 andrò a vedere i Paramore! *^* Insomma, qualcosa si muove. E va bene così.”
Giugno per me fu un nuovo inizio: l’arrivo di un nuovo lavoro fu veramente una bella notizia che mi donò nuove speranze. Poi, Lavorare a Milano, nella città colorata, era veramente molto motivante.
Il primo mese di lavoro passò piuttosto velocemente. Senza quasi accorgermene mi trovai a Luglio, alla metà del 2013.
“Questi primi mesi sono stati particolari e alcuni eventi assolutamente inaspettati.
Soprattutto ultimamente quando sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista sociale qualcosa è cambiato. Il lavoro, arrivato come un ondata di gelo in piena estate, mi ha dato ancora una volta conferma che le cose inaspettate sono sempre dietro l’angolo. Mai avrei creduto di trovare un lavoro a tempo pieno e di questo tipo. Il primo mese lavorativo è passato e adesso si attendono le prime conferme: lavorare a Milano mi mette di buon umore anche se effettivamente mi toglie molte energie. Nell’ambito sociale ci siamo avvicinati, e di molto, a Francesco. Questo non può far altro che essere una cosa positiva. Abbiamo passato tutti insieme delle giornate in natura e semplicemente mi sono trovato molto bene.”
Non so perché, ma ogni volta che faccio una riorganizzazione social mi sento bene. E’ come mettere ordine a pensieri e cose sparse. I social per me sono mezzi d’espressione per i lavoretti o per quello che mi piace, specie se si tratta di foto o video. L’ultima riorganizzazione social del 2013 toccò a tumblr con fragment/of/space, che diventò una specie di foto portfolio in cui condividere anche ciò che mi piace.
Periodo 4 ( Agosto 2013 )
Una parola? This summer is… “Where is Magic?”.
Canzoni del periodo:
Post da ricordare:
Agosto è per molti periodo di vacanza e di mare. Ovviamente non per me, neppure quest’anno. Ciò che mi ricordo del mio agosto sono i miei post-sfogo che riproporrò pari pari per ripercorrere quelle giornate veramente particolari, a tratti snervanti ma di cui ho un ricordo piacevolmente solare.
Periodo 5 ( Settembre – Ottobre – Novembre 2013 )
Una parola? /FUTURE/
Canzoni del periodo: Now, Future – Paramore.
Post da ricordare: x – x – x – x
“Siamo stati risucchiati dalla città colorata. Un nuovo periodo è impaziente, lo sento, dietro le porte. Sento la sua forza, percepisco la sua insistenza. Le catene si stanno per spezzare, verremo attraversati da una forte tempesta, sbattuti atterra. Poi ci guarderemo intorno e diremo: è ora? Questo è il futuro. Era ora, ti aspettavo da mesi.”
Fu questo il post che scrissi per anticipare l’arrivo del nuovo e tanto atteso futuro. E il seguente per appuntare la vera svolta.
“È bastato un soffio di vento per lasciare indietro una serie di capitoli del mio passato: molte pagine del libro chiamato vita sono state voltate.Ora il libro è aperto in un capitolo che speravo arrivasse a Marzo ma allo stesso tempo immaginavo molto più distante.Questo nuovo capitolo inizia con una serie di riflessioni sugli eventi 2013 e pre2013:
Quanti grazie avrei potuto o dovuto dire ancora? Riguardo alla mia casa, come mi sarei dovuto rapportare? Tutte domande che non hanno una risposta certa. Sono molte le scuse che avrei dovuto porre, sono molte le scuse che ho posto giustamente, altrettante che ho posto anche quando non ce n’era bisogno, il primo giorno dell’anno è il perfetto esempio delle tre situazioni insieme.Tutti gli eventi, le persone, i bei momenti, anche quelli brutti, del mio passato hanno contribuito a costruire il presente, la mia presenza nel presente. Il mio io che rincorre ininterrottamente un futuro.Un futuro tanto irruente da cambiare la mia vita in una settimana. Il presente oggi.
Cinque anni fa conobbi una persona davvero speciale, oggi insieme ci siamo lasciati travolgere da questo futuro, nella città colorata.
17 Settembre 2013: una data importante quanto il 10.
Oggi insieme abbiamo deciso di scrivere un nuovo capitolo della nostra storia.
Siamo forti ma non invincibili, siamo timorosi ma non deboli.
Alle spalle mi lascio tanto, ma solo fisicamente. Rimangono persone importantissime nella mia mente: le vedrò di meno ma la loro influenza su di me non sarà proporzionata alla frequenza. Vedrò di meno Diana, la mia migliore ed unica grande amica. Vedremo di meno Francesco, un amico con cui abbiamo condiviso molto dell’estate passata. Vedremo di meno un po tutti.
Ieri è iniziato il mio contratto lavorativo che durerà fino alla fine del prossimo anno, questo ha implicato un tempestivo e frettoloso trasferimento.
Adesso mi trovo a Milano, nella mia nuova casa. Senza mamma, papà, sorella.
Io e Maurizio, con i nostri impegni, con un futuro a cui tenere testa.
Un nuovo presente,
Una nuova casa,
Una nuova vita.
Per ogni fine c’è sempre un nuovo inizio.
Invio, pubblico, chiudo.
*lacrimuccia*”
In qualche settimana si concretizzò l’idea di trasferirsi a Milano, complice il contratto lavorativo offertami. Nel giro di pochissimo tempo trovammo un monolocale distante solo 5 minuti dalla sede lavorativa.
Fin dall’inizio di questo nuovo impegno e stile di vita la domanda chiave fu… “Dov’è finito il mio tempo libero?”.
Nonostante fosse tutto molto entusiasmante (e impegnativo), iniziarono a mancarmi quelle cose che facevo quotidianamente. Il tempo che dedicavo a Pokémon Millennium, a giocare a World of Warcraft o ad altro, ad esplorare. Tutte cose che prima facevo abitualmente ma forse mai abbastanza.
Col trascorrere dei mesi gestire gli impegni di casa si rivelò molto stancante: cucinare, lavare, fare la spesa, tenere in ordine, fare il bucato etc…, tutte cose che sommate limitarono il mio tempo libero a soli 10 minuti la sera, prima di crollare in un sonno profondo.
Ottobre fu comunque un mese piacevole e pieno di eventi che, come già scritto, sovrapposti agli impegni quotidiani, furono piacevoli ma stancanti dal punto di vista fisico e mentale: il mio compleanno, passato in compagnia della mia famiglia e dei miei amici a casa mia, l’attesissima uscita di Pokémon XY e l’evento di lancio, il GamesWeek, che mi permise di conoscere di persona molte persone speciali con cui ogni giorno condivido il mio progetto.
Periodo 6 ( Dicembre 2013 )
Una parola? Alterazione
Canzoni del periodo: ARTPOP, DoWhatYouWant – Lady Gaga, Body Anche – Britney Spears.
Post da ricordare: x
Senza nemmeno accorgermene arrivò Dicembre, il mese più massacrante del 2013 per eccellenza. Gli impegni lavorativi azzerarono per tutto il mese il mio tempo libero e i miei giorni di pausa. Il mio stato d’animo era un mix tra stanchezza, stress, nervosismo e insicurezza per quanto riguarda alcuni dei miei hobby più importanti, come Pokémon Millennium. La mia assenza totale nell’organizzazione del progetto mi fece pensare più volte di lasciare il progetto, nonostante creda che sia parte di me. Vari sensi di colpa mi sopraggiunsero. Pensavo di non essere compreso, pensavo che molti non avessero minimamente idea di cosa voglia dire lavorare, tenersi un lavoro e vivere senza i genitori.
Durante il mese di Novembre mi iscrissi insieme a Maurizio al Virgin Active per riempire le nostre fredde giornate invernali e cercare di iniziare a fare un po di attività fisica. Inutile dire che a Dicembre (il primo mese, fortunatamente gratuito) mi presentai al Virgin solo 3 volte.
Da queste parti, visto che non abito in centro, sembra difficile trovare qualcosa da fare d’inverno, per questo abbiamo scelto il Virgin Active.
Gli ultimi giorni di Dicembre siamo tornati a Torino e abbiamo trascorso i tre giorni natalizi in famiglia.
Se l’anno scorso avevo già il proposito di uscire di casa, di cambiare la mia vita radicalmente… quest’anno non so cosa aspettarmi dal 2014. Forse solo un po di stabilità fino alla fine del nuovo anno, qualche vacanza e viaggi, molti viaggi. Me lo auguro. O forse sto soltanto sognando.
Fine 2013.