Sabato 23 Agosto
Con nemmeno troppa fatica ci svegliamo alle 5 del mattino per prepararci: il momento delle nostre prime vacanze così lontani da casa è ormai giunto.
Arriviamo alle 6 alla fermata di Bisceglie, un po infreddoliti e sconcertati dalla pioggia e dalla temperatura non proprio confortevole di Milano. Speravamo che la prima corsa della metro partisse puntuale, invece purtroppo partiamo alle 6:20 per arrivare a Centrale per le 6:50.
Siamo quasi in tempo per prendere la navetta delle 7:00 per Malpensa ma sbagliamo ad uscire dalla stazione e, tutti bagnati, siamo costretti ad aspettare la partenza delle 7:20.
È stata l’ora quasi più lunga della mia vita perché per colpa dell’ansia di perdere il volo ho dovuto trattenere la pipì che voleva a tutti i costi uscire…Ma finalmente siamo a Malpensa e manca pochissimo per imbarcarci sull’aereo.
Una gentile signora ci comunica che siamo in ritardissimo, quindi ci avviamo correndo tutti zuppi al Gate per fare il check in. Vedere le altre persone in coda ci rassicura molto… non siamo gli unici ad essere in ritardo!
È il momento del chek in: ho finalmente la conferma sul peso delle mie valige, non ho esagerato portandomi millemila vestiti diversi.
Quando tutto sembra procedere per il meglio, notiamo che l’impiegata che sta facendo il check in alla famiglia affianco a noi ha qualche problema con l’assegnazione dei loro posti. Rimango tranquillo perché noi abbiamo scelto i nostri posti con il check in online.
Poco dopo sento il signore affermare, riferendosi all’impiegata: “a me non mi interessa che voi avete un problema, dateci i posti di questi ragazzi…” Io esclamo: “si va beh, a me non mi interessa ma il mio posto io non lo cedo.”
Quello che più mi infastidisce della gente è l’atteggiamento pretenzioso che inibisce ogni mio impulso generoso .
Alla fine ci hanno assegnato nuovi posti e ho tenuto il muso fino a quando non ci siamo imbarcati, dove ho avuto conferma che anche i nuovi posti ci permettono di vedere le nuvole. Che sollievo!
Il viaggio è andato tutto bene, guardare le nuvole è sempre fantastico e ti fa capire quanto sia avanti la scienza rispetto ai nostri pensieri. Unico neo, il comandante non è stato molto delicato… Maurizio ha sofferto non poco.
Qui a Cagliari il tempo non è un gran che, ma per fortuna ogni app del meteo segna sole per tutta la durata delle nostre vacanze.
Aspettiamo per più di venti minuti il signore dell’agenzia con il quale abbiamo noleggiato la macchina, solo alla fine scopriamo che era ben nascosto nel parcheggio.
Il momento del noleggio dell’auto è un altro grande peso che se ne va: facciamo tutti i controlli del caso alla macchina, paghiamo la cauzione e finalmente siamo a bordo! Direzione Porto pino! Il paesaggio mentre ci dirigiamo in campeggio è sempre più mozzafiato, un mix di colori caldi, aridi, che accentuano ancora di più la lontananza dal luogo umido e grigio in cui viviamo. Linee armoniose, gialli, rossi, verdi. Da queste parti i paesaggi mi riempiono di emozioni. Sembra un sogno.
Siamo finalmente a Porto pino dopo circa un ora e mezza di auto, ma non notiamo alcun campeggio nei dintorni. Con la scusa di scendere per controllare se c’è un campeggio che non abbiamo notato ne approfitto per scappare in spiaggia che è attaccata alla strada.
Vedo mille tonalità di azzurri che mi lasciano a bocca aperta, scopro che si tratta della piccola spiaggia davanti al campeggio e vedo le dune in lontananza, verso sinistra.
Arriviamo in campeggio e montiamo la tenda in pochissimo tempo, concludiamo col gonfiare i materassi per dormire e via, dopo esserci presentati con l’uomo di mondo affianco a noi ci dirigiamo al mare. La prima cosa che facciamo è tuffarci in acqua. Rimango a bocca aperta perché non ho mai visto un mare così trasparente in vita mia.
Passiamo alcune ore in spiaggia, poi io e Mauri decidiamo di andare a fare una passeggiata alla scoperta delle dune, lasciando Fra riposare.
Come immaginavo, ho di fronte a me un capolavoro naturale, dune alte 30 metri che abbracciano armoniosamente e maestosamente il paesaggio marittimo. Rimango a bocca aperta.
Torniamo in campeggio per una doccia, ci prepariamo e andiamo a mangiare fuori un boccone.
Stanchi morti torniamo in tenda per dormire, nonostante fuori ci sia la musica di più locali. Durante la notte mi sveglio alle 5 e mi rattristisco pensando che è l’unico Sabato sera in vacanza… sento le persone che si divertono in discoteca e penso che non potrò farlo.
Domenica 24 Agosto
Alle 6 mi sveglio nuovamente grazie ad un coro che viene dalla spiaggia, di un “simpatico” gruppo di ragazzi fatto apposta per svegliare noi campeggiatori…
Ci svegliamo definitivamente alle 8 e andiamo a mangiare qualcosa al bar, poi finalmente spiaggia, questa volta tutti verso le dune.
Il mare da queste parti è ancora più magnifico. Ne approfittiamo per fare qualche foto, poi dopo pranzo corro a fare una passeggiata in solitudine. Scopro un posto fantastico dalla vista super ma non lo vivo appieno: mi prometto che ci tornerò.
Sera cena fuori, pasta con le vongole dopo una vita che non la mangiavo, poi di nuovo in spiaggia ad osservare le stelle che finalmente non sono inquinate da fonti luminose.
Lunedì 25 Agosto
Questo Lunedì è stato il classico e rilassante giorno di mare, l’abbiamo trascorso all’interno della pineta a pochi metri dal mare in modo da non ustionarci troppo. Questa sera Pizza!
Martedì 26 Agosto
Abbiamo visitato la spiaggia di Teuledda a Teulada, da queste parti il Maestrale perennemente presente nei dintorni di Porto Pino sembra non esserci! Questo mi ha permesso di apprezzare ancora di più il caldo clima del Sud.
Ad inizio giornata ho avuto un momento traballante in cui ho sentito il mio spirito da esploratore un po soffocato, tant’è che ho mollato gli altri bruscamente e sono andato a passeggiare per sbollire. Mi scuso con gli altri, un abbraccio vale più di mille parole, e continuo la giornata col sorriso.
Questa sera ancora Pizza, una passeggiata al mercatino esattamente fuori la pizzeria e poi provo a giocare con gli altri a Ping Pong nel bar del campeggio… ma la verità è che ho un sonno tremendo e infatti corro a letto… e ricomincio a sognare!
Mercoledì 27 Agosto
Ormai ci siamo ambientati, la notte di Martedì è stata molto rilassante. Oggi decidiamo di visitare un’altra spiaggia, senza informarci troppo. Arrivati rimaniamo come al solito a bocca aperta. Questa volta abbiamo di fronte un mix tra sabbia e scogli, ma in riva alla spiaggia è rigorosamente sabbioso.
L’acqua come al solito è cristallina, tuttavia la spiaggia è davvero molto piccola ed è invasa da vespe indemoniate. Chi mi conosce sa della mia fobia per le vespe, per cui ho resistito davvero poco in riva al mare. Ci siamo distesi sotto un pino e abbiamo parlato finché non abbiamo deciso di pranzare.
Dopo il pranzo pessimo con del cibo da bar surgelato abbiamo deciso di tornare verso Porto Pino per ricaricarci per uscire la sera, senza crollare alle 22.30.
Io ne approfitto per farmi una passeggiata verso Porto Pinetto passando dalla scogliera e percorrendo la pineta per raggiungere il punto di vista più ampio e desolato della zona, che mi permette di trovare l’armonia e la giusta pace per appurare qualcosa di queste vacanze, osservando l’imponente mare aperto.
Mi commuovo se penso che mi trovo in un posto sperduto, su un isola, in mezzo al mare…
Questa sera siamo a cenare in questa suggestiva lingua di terra, Sant’Antioco: vedere un paesino più abitato rispetto a Porto pino è comunque piacevole. Mi chiedo come sarà il ritorno alla caotica e fredda Milano.
Domani mi aspetto di scattare qualche fotografia sulle dune, ho bisogno di nuovo materiale nuovo per il mio flickr!
Giovedì 28 Agosto
Questa mattina ci stiamo rilassando in campeggio, aspettando che il fruttivendolo apra per comprare un po di Uva e Banane.
In spiaggia il vento soffia tantissimo per cui non ci facciamo il bagno, ma vedere tutte quelle tonalità di Giallo e Azzurro mi basta per nutrire la vista. Ci mettiamo come la scorsa volta sotto i pini e riposiamo praticamene tutto il giorno aspettando il tramonto per scattare qualche foto sopra le dune. In genere è vietato scattare foto sulle dune più alte, per questo scegliamo di andare li la sera.
Siamo sulle dune e non siamo i soli ad aver avuto questa idea. Pochi minuti e le ragazze che scattavano le foto ci lasciano libero questo set desertico.
Ho di fronte il miglior paesaggio che abbia mai visto! Raggiungo velocemente la cima e rimango letteralmente senza fiato perché la discesa dalla parte opposta è ripidissima. Sembra di stare su una montagna!
Scattiamo qualche foto in cima alle dune, poi decidiamo di goderci il tramonto dalla riva: la raggiungiamo facendo una corsa liberatoria, mi sento carico di emozioni.
Tutti i colori del tramonto sono magnifici, la luna che sorge e che danza rapidamente nel cielo e le prime stelle che si accendono rendono il paesaggio letteralmente incantevole.
Ultima sera in campeggio perché domani torneremo a Cagliari, andremo da Manuel che ci ospiterà per una notte.
Venerdì 29 Agosto
Mi sveglio un po malinconico: sento che tutta questa libertà mi mancherà, mi mancherà tutto l’affetto che ci siamo scambiati, mi mancherà il mare cristallino, forse anche l’unico GB disponibile per navigare sul web. Mi mancherà tutta quest’esperienza vissuta con due persone importanti.
Passiamo la mattinata a riordinare le valige, poi mangiamo un boccone in campeggio per salutarlo per qualche anno alle 14:30.
Mi sento piuttosto abbattuto, avevo finalmente ripreso a sognare la notte, avevo trovato un ritmo rilassante… L’armonia con la natura che mi fa tanto stare bene.
Mentre viaggiamo verso Cagliari rifletto su Milano e su questo posto.
Siamo quasi arrivati a Cagliari e mi sono da poco sbucciato il piede in macchina, per colpa di una dannata vespa…
Consegniamo la macchina al Car Rent e arriva il papà di Manuel a prenderci, mi torna il sorriso perché ho voglia di rivedere Manuel dopo un po di mesi.
Abbraccio forte Manuel, la sua casa è fantastica, i suoi genitori anche. Ne approfittiamo inevitabilmente per parlare del sito, poi mi concede una confortevole doccia. Esco dal bagno e finalmente mi sento come nuovo.
Cagliari mi ha colpito positivamente, inspiegabilmente mi sento a mio agio a camminare in mezzo alla strada, poi gli altri mi fanno tornare in me e mi riportano sul marciapiedi. Manuel mi riempie di racconti, finalmente non parliamo del sito, ma ridiamo spensierati per un po di ore. Durante la serata ci ha raggiunto Fabio, il cugino di Maurizio e mi ha fatto molto piacere scambiare due chiacchiere con lui.
Mi sento bene ma allo stesso molto malinconico, le passeggiate di fine serata al porto e in spiaggia mi fanno cogliere che la vacanza è ormai giunta al termine.
E i fenicotteri continuano a volare sopra di noi, liberi…
…e rinchiudo ogni emozione di questa vacanza nel mio cuore.
Invio, pubblico, chiudo.