Resoconto Stage

Visto che queste due ore non passano mai, oltre allo scorso pensiero, devo per forza scrivere il riepilogo di questo stage.
In questi due mesi e mezzo sono successe diverse cose, sia positive che negative.
Posso affermare che lo stage mi ha fatto completamente isolare da quelli che erano i miei problemi, e quindi mi ha creato una realtà diversa da quella, per l´appunto, reale.
Il primo periodo mi sono posto in maniera pressoché gentile, fin troppo per un ambiente del genere.
Arrivato in quell´azienda, ho conosciuto Sennait, che mi sembrava abbastanza strana all´inzio, ma fin dall´inzio, instaurai un bel dialogo con lei.
Il capo, all´inizio mi è sembrata una persona fredda, al quanto maniaca, ma in realtà, successivamente, ho scoperto che diverse persone all´interno dell´azienda, erano delle maniache,o facevano di tutto per sembrarlo.
Gli altri, sembravano tranquilli, ma il mio lavoro all´inizio dello stage, era pressoché ripetitivo, abbastanza. Tagliavo tantissimi cavi, alcuni inutili, un tizio che c´era lì dentro probabilmente mi faceva tagliare i cavi in quantità alte,e molti di loro non servivano a niente.
Successivamente ho imparato grazie a Senny, a stampare numerini per i cavi, e quindi ho iniziato a fare cose diverse, ma sempre ripetitive.
Dario, fu il secondo ad accogliermi, e inizialmente il solo che dialogava con me e che mi ´insegnava´ qualcosa.
Poi le cose cambiarono, inziai a lavorare con Senny, e mi piaceva anche molto, e poi con Raffaele.
Il modo di lavorare di Raffaele non mi piaceva molto, era disordinato. Alcuni suoi atteggiamenti mi infastidivano, ma ovviamente, continuavo ad assumere un atteggiamento mascherato, quasi da superiore.
POi arrivò il periodo centrale dello stage, che mi ha fatto perdere un po la pazienza.
Le persone iniziavano, nel momento sbagliato, a scherzare in modo troppo confidenziale, dicendo cose anche che non gradivo. Qualche volta probabilmente risposi in maniera abbastanza istintiva, ma successivamente ripresi il controllo di me, e questo periodo finì finalmente.
Ignorando totalmente queste voci idiote, arrivò il periodo finale dello stage, che mi alzò abbastanza il morale, sia per gli avvenimenti  splendidi che accaddero nella mia vita privata, sia per il lavoro che svolgevo all´interno dell´azienda. Preparare i pannelli, aggiustare l´estetica, e aiutare a cablare solo quando ce n´era bisogno mi piaceva abbastanza.
La penultima settimana è stata una delle migliori, le persone che mi davano fastidio per l´appunto, andarono via, e quindi le altre persone rimaste non avevano motivo di fare gli idioti.
Poi, sempre nell´ultimo periodo, arrivarono diverse persone esterne, che erano abbastanza decenti, cioè, più o meno XD
Alla fine instaurai anche un buon rapporto con il capo; iniziammo a parlare di paranormale. Lui faceva sogni e si avveravano, e praticava delle sedute di rilassamento per aumentare questa cosa. Poi aiutai un altro collega ad installare internet a casa sua.

Come con Battle Of One per il periodo di Gennaio, nell´ultima settimana di Stage, ogni mattina, misi i Paramore nelle mie orecchie.
E proprio quando iniziavo ad ambientarmi… lo stage finì. E mi fece ritornare nella mia vita normale.
Obiettivamente, lo stage è servito alle seguenti cose:
– A Farmi dimenticare il programma scolastico;
– A Farmi capire quali persone ci sono all´interno di un azienda;
– A Farmi capire quanto serve la scuola che ho fatto all´interno di quell´azienda;
– A Farmi imparare, bene o male, qualcosa di quell´azienda, che può cambiare in ogni azienda.

Iniziamo ad esaminare il primo punto. In questi giorni, ho cercato di stare il più attento possibile a scuola, e purtroppo noto con dispiacere che molte cose che avevo imparato le ho dimenticate. Dovrò lavorare duro per riprendere terreno;
Il secondo punto,  mi buttò abbastanza giù: le persone all´interno di un azienda… sono abbastanza maschiliste, affamate, e quasi senza valori. Sto generalizzando, lo so, ma purtroppo… credo sia così. Almeno, per quello che ho potuto osservare;
Il terzo punto, invece, mi ha fatto rendere conto che molte cose che ho imparato a scuola sono abbastanza diverse da quelle messe in atto in un´ambiente di lavoro. In sostanza, in un ambiente di lavoro occorre avere semplicemente molta voglia di aiutare, e qualsiasi cosa,  anche scopare perterra può essere utile;
Il quarto punto, mi ha fatto capire che ogni azienda cambia modi di svolgere il lavoro, quindi, io ho imparato soltanto cosa si faceva in Gozzo Impianti, ma che comunque probabilmente in altre aziende veniva svolto in maniera diversa. Quindi, ogni azienda ha il suo modo di lavorare, quindi la scuola, in questo campo, serve a ben poco, o comunque ad insegnare le basi.

Tutto quest´esperienza, come previsto, è servita abbastanza. Anche perchè ripeto, in un momento brutto, distrarmi mi è servito molto, e ora, mi sento totalmente bene.
COn Senny ho instaurato un buon rapporto di dialogo, che alla fine dello stage, si è rivelato davvero essenziale per far passare le giornate, anche a lei piaceva lavorare con me.

Finalmente lo stage è finito. Ho capito che è moolto meglio andare a scuola che stare in un ambiente di lavoro del genere.