Cosa di più fugace esiste, oltre al tempo?
In questi mesi di grande cambiamento non ho investito neppure un attimo per rimettere ordine tra i miei pensieri ed archiviarli qui su eiphi. A volte penso di poterne farne a meno, però mi spiace buttare via tutto ciò che ho scritto qui.
E’ trascorsa un’estate, ho incontrato Diana condividendo momenti meravigliosi e visitato posti in montagna, nei dintorni di Bormio, al fresco, lontano dal mare per la prima volta.
Ora che siamo in inverno mi volto, vedo un Denis che da mesi si trova in una nuova situazione lavorativa sicuramente stimolante, ma anche molto impegnativa.
In questi mesi mi son passate davanti moltissime situazioni positive, un grandissimo impegno nell’organizzazione grafica della Milano Games Week, immagini fugaci di bambini che corrono per arrivare velocemente in fiera, eccitati dall’idea di trovarsi davanti ai propri eroi preferiti, emozioni vive.
Viaggi fugaci a Siena, scappate alle terme per cercare di ritrovare me stesso in una vita sempre più frenetica, e Pokémon Millennium che mi da sempre grandi soddisfazioni ma che mi tiene occupato e stressato per la maggior parte del mio tempo libero. Ormai trovo ben poco tempo per isolarmi in World of Warcraft o in vari titoli videoludici, ma non mollo e non accetto di perdermi il filo logico di storia.
Settimane come queste mi tolgono letteralmente il sonno, ma son certo che passato questo periodo io possa ritrovare l’equilibrio giusto.
In questi mesi sento Milano casa mia come mai prima d’ora, questo mi spaventa perché i miei progetti futuri dopo il mese di Aprile potrebbero svilupparsi lontani da qui. Ma ora ci sono persone e posti di Milano che ho troppo il piacere di esplorare e vivere, e sarà più dura lasciarli alle spalle.
Il tempo vola e porta dietro dietro con sé una serie di emozioni che talvolta è difficile assaporare appieno così fugacemente.
Invio, pubblico, chiudo.