Ieri sera…. mi trovavo sperduto… quasi confuso… ero insieme a Riccardo a Maurizio… Quasi il freddo mi stava pietrificando… ma nonostante ciò, riuscimmo ad andare nell´Haunted House… Questa volta era diverso… quasi come se non fosse lei… Come al solito, cantavo e cantavo, quasi a squarciagola immergendomi totalmente nell´interpretazione delle canzoni… E sullo scalino di quella casa che ieri notte sembrava più piccola c´erano Maurizio e Riccardo con una pallina.
Dopo aver finito di cantare, avevo un po di paura forse… Iniziai allora a parlare con Maurizio e Riccardo sedendomi anche io. In quel momento sentimmo delle voci quasi gelide… Qualche presenza… Qualcosa che forse non avremmo dovuto sentire…
Poco dopo, squillò un cellulare con suoneria Going Under Instrumental. Era il mio. Quasi scosso tirai fuori il cellulare, quando vidi ´Numero Privato´ sullo schermo. Non volevo rispondere, sapevo che non lo dovevo fare. La suoneria aumentò la sua velocità di riproduzione… Avevo paura… Avevo freddo.
Preso però da quella bastarda curiosità, risposi. Il vuoto. Non c´era nessuno in linea. Mi sentivo appeso ad un filo, il mio respiro era quasi inesistente. Con sguardo pressoché agghiacciato, immobile, fissai Maurizio e Riccardo negli occhi. Avevo paura. Iniziammo a scappare in quel luogo stanissimo che mi sembrava non aver mai visto prima. Mentre fuggivamo, passammo difronte ad una Fabbrica. All´interno c´era movimento. C´era qualcosa di strano… Gente che non avrei mai voluto vedere. Corsi, corsi davvero tanto, insieme i miei amici…
Quasi come se non fosse successo niente, mi ritrovai a casa, era notte. Notte fonda. C´era mio padre che mi attendeva. MI chiedevo cosa ci faceva ancora alzato. Quando uscii dall´ascensore vidi una porta difronte all´ascensore, una nuova porta. Quasi incredulo, varcai la mia porta di casa. Una fresca vampata di sicurezza mi avvolse, e mio padre, con aria sperficiale, mi mostrò una cosa che non avrei mai pensato… Un bellissimo cagnolino tipo labrador… che voleva le mie coccole… Aggiunse però, che non sapeva se l´avremmo tenuto. Io dentro di me dissi ´Guarda, ormai visto che è già in casa questo adorabile cucciolo è mio!´.
E poi, mi catapultai da un altra parte. Incredulo, ero in uno strano palazzo antico, e davanti a me… diversi Draenei dell´alleanza. E ancora più incredulo, c´era una persona con una scritta che fluttuava sopra la sua testa. Si chiamava Amy Lynn. Era lei, Diana, accompagnata da un altra persona. Forse volevano battere anche loro quei Draenei, al livello totalmente basso. Io non sapevo perché ero lì. Lanciai un Pyroblast su quel Draenei Prete che curava in continuazione un tizio davanti a lui, nostro nemico, e poi mi buttai dal balcone abbandonando quello che sembrava un istanza. Appena uscito, ero a Silvermoon. Uscì anche Diana. La guardai semplicemente negli occhi. Quel minimo gesto bastò a farle capire come mi sentivo in quel momento. Ma niente di più. Mi voltai, e tornai da Maurizio.
Però, sentivo ancora freddo, e ad un certo punto, rientrai dento di me. Il viaggio era finito. Era ora di tornare nel mio letto, e riscaldarmi sotto quelle coperte tutte stropicciate…
Subito dopo era ora di alzarsi… Quasi ero confuso questa mattina…
Starò sognando? La risposta è sì. Tutto questo l´ho vissuto questa notte. Il tutto, totalmente realistico, con colori e sensazioni veramente forti.
Oggi è stata una giornata molto stancante. Ho cablato per la prima volta qualcosa dasolo. Non vedo l´ora arrivino le vacanze. Sono quasi sfinito.
Sapete? Mi sono reso conto che basta riascoltare ´I must be Dreaming´ degli Evanescence per farmi venire l´umore malinconico. Chissà. Anche ´Before the Dawn´. In realtà voi non sapete, ma prima di questa versione, era in progetto un altra versione che si chiamava Before the Dawn. Purtroppo non mi stava venendo un grand che, allora decisi di cambiare stile e soggetti.
Beh, ora vi auguro una buona notte.. Spero di passare una buona notte anche io… Sono troppo stanco per viaggiare ancora una volta così lontano dalla realtà.