Venerdì 18 Aprile

Quel Venerdì accadde nuovamente uno strano evento. Incontrai Diana per riprendermi alcune mie cose e per dare a Diana le sue cose, e poi, feci alcune riflessioni con lei.
“Quasta situazione sta portando benefici?”
Lei in maniera abbastanza confusionale cercò di rispondere alle mie domande. Però aveva bisogno di una conferma da parte del suo ragazzo, giustamente.
Io volevo sapere per certo se era il caso di chiudere per sempre, o se era il caso di continuare ad uscire.
Appeso ad un filo sinceramente non mi andava di starci. Io penso che come me, lei guardava spesso cosa facevo in messenger o cose del genere. Insomma, come si può dire chiusa una situazione quando sai per certo che dall´altraparte c´è la stessa cosa che fai te giornalmente?

Volevo una risposta.
“Diana, mi vuoi dire se è un NON VOGLIO PIU SENTIRTI e punto oppure se è un Si va bene, proviamoci”.

Ieri sera mi è stata data.
Era la risposta che mi aspettavo, ovviamente. La sua risposta fu però così espansiva, che quasi quasi non si poteva avere una risposta certa.
Lei mi disse inizialmente che la sua intenzione era quella di non rovinare il rapporto con il suo ragazzo. Per questo motivo lei avrebbe voluto sentirmi solo via messenger o telefono, giusto per parlare un po.
A me sinceramente una situazione del genere, certo, mi farebbe piacere, ma se io sono causa di problemi con il rapporto con il suo ragazzo, indipendentemente dal fatto di vederci o sentirci per telefono, la causa rimane, no?
Per questo motivo, dissi che sinceramente non sapevo bene cosa dire.

Il discorso si posticipa troppo sul “Chissà magari poi…”
Ad ogni modo, credo che la situazione ormai sia da sospendere, quindi augurai buona fortuna a lei, e lei a me.
Lasciammo le porte aperte quindi.
E la situazione in che stato è? Non è proprio come prima (mi riferisco prima di Venerdì), ma quasi, sempre appesa ad un filo, con diverso sfondo probabilmente.

A sto punto, dire che la cosa è chiusa per sempre è impossibile, ma rimanere fermi in questo lunghissimo corridoio mi sembra da scemi. Piuttosto direi che farò un salto a riaprire le porte che qualche settimana fa chiusi, o meglio, lasciarle socchiuse.
Chissà, magari qualche corrente d´aria le spalancherà, oppure le chiuderà quando meno me lo aspetterò, andando a mio favore, o a mio sfavore.

E se la vita è un insieme di Chissà, vorrà dire che cercherò di viverli tutti nel miglior dei modi.

E come sempre, si ritorna nel corridoio pieno di porte, alcune socchiuse, alcune già chiuse, alcune aperte, e alcune ancora da scoprire.

Ho trovato stabilità, mi sento bene, e vado avanti [Cit].
Ciau!