Casino -finalmente- con i genitori di Maurizio

Oh sì, questa sera che doveva essere più che bella, è successo! Alle nove mi sono beccato con Diana per fare due chiacchere del più e del meno, fino praticamente a quando Diana se ne andò e Maurizio è uscì, insieme ai suoi cugini. Allora dopo abbiamo preso una gustosa Crépes. Dolce, senza dubbio, ma mai avrei pensato che dopo averla mangiata, fosse diventata [i]più che acida…[/i]

Dopo aver preso la Crépes, Mauri doveva portare i suoi cugini a casa, e in macchina stavamo discutendo che alcuni matematici hanno dimostrato matematicamente l'esistenza di Dio (e anche il contrario), quando ad un tratto mi venne quella brillante idea di accedere la radio e di mettere su RAI FD (filodiffuione) 5. Musica classica, senza dubbio un ottimo sottofondo. Non credete?
E già, lo credete tutti, penso, ma non lui, il cugino di Mauri che manco mi sogno di nominare nella mia splendida dimora.

Ovviamente, non mi disse niente. Arrivati a casa di Mauri rimasi in macchina mentre Mauri accompagnò i suoi cugini a casa di sua mamma. Io, a tutto volume con RAI FD 5! Viva la musica classica.

Tornato Mauri, entrò in macchina abbattuto.
Legenda: M= Maurizio D=Denis (Io)

M”Lorenzo ha fatto un casino”
D”E perché?”
M”Appena è entrato in casa ha detto che si è offeso che hai acceso la radio mentre lui stava parlando”
D”Ma mica ho messo a tutto volume eh, ho semplicemente messo un sottofondo. Dove sta il problema?”
M”Di fatti, hai ragione..”
D”Immagino che quelle [b]VIPERE ACIDE CHE STANNO A CASA[/b] si stiano divertendo a sparlarmi dietro, a marciare su queste cose. Pensavo che fossi il Re delle Checche, ma in realtà mi sbagliavo, perché tuo cugino lo è più di me, non ha avuto le palle per dirmi che non dovevo accendere la radio. Poveraccio.”

Intanto Mauri, dispiaciuto per ciò che è successo, mi stava portando a casa… quando ad un tratto…

TELELEFONO – Mamma di Mauri “EH MAURI, PORTA CHI DEVI PORTARE A CASA E POI TORNA SUBITO QUI'.”
M”Ma perché?”
TELEFONO “Perchè La macchina è MIA” *la macchina è del nonno di Mauri, e poi, viva le giustificazioni campate in aria.*

D”Ok Mauri, torna immediatamente a casa tua, ho qualcosa da dire a tutte le persone che hanno qualcosa da dirmi.”
M”No.”
D”Oh sì, stasera succede casino. Portami a casa tua perfavore”

Due secondi ed eccoci là. Pienamente deluso da persone che reputavo, un anno fa, intelligenti.Chiedo se gentilmente potrebbe uscire il cugino di Mauri, sono pronto a chiedere scusa per una cosa che NON HO FATTO. Dopo che sento casino da dentro casa, esce fuori, con la sua aria da saputello *di sta minchia*, e si permette di dirmi che io non dovevo accendere la musica perché stava parlando.
Manco avessi inziato a cantare. Era di sotto fondo.
Cerco di spiegare che non era mia intenzione offenderlo, e che secondo me è una cosa che non ci sta. E' una cosa più che spontanea accedere la radio nella macchina del proprio amico, viva RAI FD 5.

Ma non poteva finire così, esce fuori anche quel cinquantaduenne del padre di Maurizio, che senza palle, cerca di attaccare flame con me.
WoW! Lui VS un 18enne!
Mi dice che ha ragione il cugino di Mauri *come se lui ci fosse* e che non devo fare casino a casa sua.
Risposi, con molta eleganza, che non ero a casa sua, ma che ero fuori dal cancello e che in mezzo alla strada, posso dire e fare ciò che voglio. Mi disse che mi avrebbe già dato due ceffoni tempo fa, quando accadde l'incidente in macchina.

*Dicembre 2008* Avevo bisogno di un foglio per l'avvocato che aveva a casa Maurizio. I genitori di maurizio non volevano darmelo, perché, da perfetti ignoranti, pensavano che se Maurizio mi dava questo foglio dovevano loro pagarmi di tasta loro. Che miseri. Allora dopo ben due giorni di richiesta, davanti a mia mamma, ho usato un po di arroganza nel chiedergli questo foglio.*

Io gli ho risposto semplicemente che mia mamma non me li ha dati gli schiaffi,pensa un po se me li da lui. Che si permetta solo. Alla fine un casino, il Padre di Mauri che da ragione al nipote al posto che al figlio, io che, non avendo fatto niente mi sento attaccato da dei buffoni senza palle, e per di più, si permettono di minacciarmi. Inoltre mi ha detto che non mi devo permettere di toccare la radio nella macchina degli altri *lol, arrampichiamoci sugli specchi*… Io molto arrogante, senza offenderlo *direttamente*, gli feci notare che mia mamma non si permette di trattare così i miei amici, a differenza loro, che sono dei perfetti ignoranti.

Nel casino, visto che Mauri discuteva con suo cugino e suo padre a vuoto come un perfetto idiota, io ci misi meno di un istante per attrarre l'attenzione su mé dicendo:
D”Ovviamente, ho detto ciò che dovevo dire,mi sono scusato per una cosa che non ho fatto, e se voi volete credermi mi credete, se volete continuare a pensarla così, fate pure, onestamente il problema è vostro, e non il mio. Detto ciò, CIAO CIAO!”
Mi giro, senza abbassarmi con persone così ignoranti che credono di sapere tutto ma che in mano non hanno nemmeno sta beneamata minchia e me ne vado, voltandomi con stile, e chiedendo a Maurizio:
D”Mi accompagni, si o no?”
M”Certo che ti accompagno.”

Dopo uno sfogo, perplesso, con Maurizio, arrivai a casa, e ne parlai con i miei genitori. Mia madre, già pronta ad andare a combattere con le maniere forti, io la fermai e la feci riflettere. Ma dopo aver raccontato la situazione, mio padre -stupendomi- con perfetto stile chiamò il padre di Mauri e disse che se aveva qualcosa da dire di dirlo a lui, e che non si deve più permettermi di minacciarmi.
Inoltre, gli fece capire che se io e Maurizio abbiamo una discusione, ad esempio, lui non si intromette nelle nostre minchiate.

Dopo un calo di stile da parte di tutti, per attirare l'attenzione in modo sbagliato, mi aspetto di tutto.
I genitori di Maurizio gli dicono che sono uno che trascina le persone, che le manipola, che mi comporto male….

Per ora è tutto.
Alla prossima..