Ci sono quei giorni in cui ti senti un po così, un po perso e forse voglioso di chiudere la porta di casa e di partire per un viaggio on the road, alla scoperta del mondo e delle persone che lo popolano, ma soprattutto senza vincoli di tempo e spazio, solo e soltanto con te stesso.
E invece sei legato qui, con solo il Weekend libero e non riesci a trovare pace perché ti vorresti sdoppiare per poter stare solo con te stesso e con chi ami, con gli amici, con la famiglia e con Diana. E alla fine stai con loro perché loro sono importanti per te, ma reprimi quella stessa libertà che hai incontrato, assaporato fugacemente e studiato insieme a loro, che ti spingerebbe a stare in solitudine e a perderti nei tuoi pensieri, a parlare con il tuo subconscio, a conoscerti ed apprezzarti.
E se alla domanda “perché farlo?” mi sono già risposto mille volte, cerco ancora di giustificarmi quando penso al “perché non farlo?” .
Ma voglio farlo, prima o poi dovrò pure prendermi una pausa da tutto e da tutti e partire per il mondo… Non posso pensare di non farlo. Ho bisogno di toccare con mano alcune culture, le comuni, gli eremiti, le popolazioni che vivono in simbiosi con la natura.
Inizierò piano piano in Italia, senza spingermi troppo lontano. Alloggerò in ostelli e in camerate, speranzoso di parlare e intervistare le persone che incontrerò.
Quando, questi frammenti di spazio, diventeranno realtà?
Invio, Pubblico, Chiudo.