Derubato e Fogli di un tema

Ieri

Mi trovavo in un luogo a Torino che non ho mai visto, aspettavo che Maurizio mi venisse a prendere, non ricordo il perché visto che avevo anche io la macchina.

Decido di scendere e di parlare con un ragazzo straniero, uno di quelli che li vedi che sono di strada.
Iniziò a farmi discorsi ammalianti mentre passeggiavamo.
Maurizio iniziava a tardare troppo. Decisi di tirare fuori l’iPhone e di contattarlo.

Questo ragazzo di strada fece finta di attaccarmi con un coltello con la mano sinistra, poi la aprì per farmi vedere che non aveva nulla in mano e mi sorrise.
Un po’ spaventato sorrisi anche io, quando ad un tratto fece lo stesso scatto con la mano destra. Non ricordo se mi colpì con il coltello, ma ricordo di essere stato derubato; forse mi rubò l’iPhone.

… Era il giorno dopo, oltre ad essere arrabbiato con mauri per aver fatto ritardo lo ero anche con me stesso e con la mia curiosità di parlare con gli sconosciuti che mi fa cacciare in situazioni pericolose.
Però non potevo darla vinta a quel ladro, quindi iniziai ad investigare. Trovai una scuola e scoprii che era proprio la sua: da giorni non si presentava e i compagni avevano perso ogni sua traccia…

Oggi
Davanti a me due o tre fogli protocollo: è ora della prova d’italiano.
Scelsi subito la traccia che più mi piaceva, anche se ero evidentemente confuso per chissà quale motivo.
Traccia 1: L’entrata degli adolescenti nel sistema di società moderna, una cosa del genere.

Davanti a me un sacco di fogli, tutti scritti molto disordinatamente e con parecchie cancellature.

Poi notai che la commissaria d’esame passeggiava davanti a me, alzai lo sguardo e mi disse “mancano solo 10 minuti alla fine della prova.”

Da li, il panico. Ero ancora in brutta, avevo usato i fogli protocollo al contrario e soprattutto non ero neppure, dopo tre fogli scritti, entrato nel fulcro del concetto che avrei voluto esprimere.

Dovevo quindi pensare a come chiudere il tema, pensai a qualcosa tipo ‘tutto questo per dire che tutto ciò che riguarda l’educazione e la crescita degli adolescenti è studiato appositamente per prepararli ad affrontare la società moderna con inconsapevolezza, evitando di fargli porre troppe domande chiave sul senso della vita e sulla naturalezza di alcune azioni che potrebbero essere il tuffarsi nudi insieme agli amici o cantare spensierati in un sentiero di montagna o in città affollata, questo non importa. Ciò che importa è farlo senza porsi il problema di essere giudicati e di andare sempre fieri di ciò che ci fa stare bene.
Infondo sono le cose più semplici e spensierate a regalare un sorriso in più e a farci sentire a nostro agio con il resto del mondo, con la natura che ci circonda.
È bene quindi iniziare a rivalutare tutto ciò che ci è stato raccontato fin da quando eravamo piccoli e cogliere il significato nascosto di ogni cosa, solo così potremmo essere totalmente coscienti di cosa vuol dire vivere la vita.’

Ma non ero soddisfatto, il finale era troppo discontinuo e non avevo espresso ciò che volevo esprimere in realtà, piuttosto metteva insieme una serie di miei pensieri non connessi. Ero evidentemente confuso.
Dimenticai addirittura di scrivere il titolo della traccia… La scrissi malissimo in alto a destra, con due penne diverse e con un tratto spessissimo tipo pennarello enorme perché la penna che avevo usato prima mi era finita…
Pensavo che ormai non avrei avuto più alcuna possibilità di passare l’esame vista la scarsa preparazione che avevo con le altre materie, nonostante penso non fossero di natura tecnica…

Insoddisfatto, mi svegliai, finalmente.
È martedì e sono quasi a lavoro.