Quello che è successo in questi due giorni mi ha messo uno status di tristezza generale, mi ha sfinito. Se avessi scritto questo post l’altro ieri sera, probabilmente sarebbe emersa rabbia e nient altro.
Ho avuto un confronto animato, ho sentito un brutto senso di pesantezza dopo che sono volate alcune parole. Non ho accettato che mi venisse detto che non bisogna andare d accordo in quel contesto, credo fermamente che l’andare d’accordo , in quel contesto, sia la conseguenza naturale di un rapporto di rispetto reciproco. Non ho resistito e ho gettato la spugna, rassegnato.
Non ho ricevuto alcun input dall altra parte, questo mi ha deluso molto.
È come se andasse bene così, nonostante gli sforzi -invisibili- che sono stati fatti in un anno.
Questo è il frutto di una persona che scopre che vengono dette cose brutte su di lui, e tiene tutto dentro pensando di riuscire a gestire ogni situazione.
Non è così: ho ceduto e ho espresso il mio disaccordo più totale ad una situazione di quel tipo.
Col senno di poi penso che mi farebbe piacere chiarire, ma come al solito, dall’altra parte cosa c’è?
Ci vuole molto tempo a creare belle situazioni, ma veramente poco per distruggerle.
La domanda è: cosa è recuperabile da questa faccenda? Per ricostruire una cosa distrutta servono quattro mani e non due.
Invio, pubblico, chiudo.