Abbiamo fatto vedere che siamo una bella famiglia unita, alla festicciola.
E dopo le belle parole delle lettere, dopo le commozioni recitate (non le mie, s’intende), si può tornare a delirare, a prendere le persone per il collo, ad esaltare l’inutilità di chi non lavora.
E nonostante gli irrealizzabili progetti di cui si discuteva settimane fa, la sua priorità è stata il mettere davanti la non disponibilità ad aiutarmi nella mia vita.