Ciò che ricordo è che cantavo in una villa abbandonata: apparentemente.
Dopo qualche minuto mi accorsi che erano presenti dei ragazzi cinesi che stavano spazzando per terra.
Ho chiesto a loro se era un problema e mi hanno risposto di continuare tranquillamente.
Cambia scena, mi ritrovo sempre in questo spazio abbandonato, con la mia famiglia, e una conoscente di mia zia di nome Ketti. Prova a scherzare, ma è fastidiosa. Ci chiede poi, a me e a Mauri, indizi su un locale a Torino. Io le rispondo, e poi prendo la bici e vado via.
Cambia scena, è uscito un nuovo Super Mario per Eshop: un gioco per Snes mai pubblicato prima d’ora. Assomiglia quasi a Super Mario: World.
Cambia scena, provo un certo senso d’imbarazzo a dire a mia mamma che i giochi che ha comprato non sono per le nostre console.
Mi sveglio.