E finì così. 89 Commenti 95 Commenti in una post nella bacheca di un mio conoscente.
Ma facciamo un passo indietro.
Facebook come tutti sappiamo è un Social Network popolato da tantissime persone (con diversi stili di vita, diversa sensibilità, diversa intelligenza ecc…) adulte, ma anche da minorenni.
Ogni persona che si iscrive a Facebook accetta TUTTI i termini di utilizzo, e in caso di infrazione, c’è la possibilità che i contenuti non appropriati vengano eliminati dallo staff.
Giovedì 9 Febbraio, prima di andarmi a lavare, mi sono imbattuto in un post di una persona dei miei contatti, che per correttezza non nominerò.
Tale persona ha condiviso un’immagine a dir poco splatter che ritraeva uno stupratore con i propri genitali in bocca (e quindi con i genitali tagliati), dicendo una frase del genere “E’ questa la fine che devono fare tutti gli stupratori, astenersi dal commentare moralisti del cazzo”.
Non son riuscito a resistere (nuovamente) e ho risposto (visto che se si scrive uno status su facebook si è consapevoli del fatto che potrebbe ricevere commenti contro il nostro consenso):
La sua fine sarà pur giusta, ma questa foto è assolutamente da censurare: fa ribrezzo e non è giusto che alcune persone si trovino questa orrida realtà di fronte in un ambiente ricreativo come facebook.Tale foto suscita solo sensazioni negative: non vedo perché censurare foto a sfondo erotico che non possono far altro che suscitare emozioni per lo più positive e non censurare questa.
Non c’entra nulla la moralità, ma solo il buon gusto (o buon senso, che dir si voglia), cosa che molti evidentemente non hanno.
La mia affermazione sulla pubblicazione di contenuto erotico all’interno di FB è una pura provocazione: FB non è fatto per questo, ci sono già tantissimi siti che servono a questo.
Ad ogni modo, il mio conoscente ha violato un punto del contratto di Facebook.
(Dal Capitolo 3, paragrafo 7. della Bibbia di Facebook)
Non pubblicare contenuti: minatori, pornografici, con incitazioni all’odio, con immagini o grafica di nudo o con violenza gratuita.
Dopo la segnalazione della foto (che non era pubblicata sul profilo del mio conoscente, bensì soltanto condivisa), la foto ovviamente è stata rimossa.
Apriti inferno.
Cos’è successo? Lo trovate cliccando sul pulsante spoiler.
Eh sì.
Questo è lo scempio che internet ci offre.
Orde di persone che si schierano per un giusto sbagliato, che si battono contro la censura ma che poi non riescono capire che ci sono modi e modi di inviare messaggi alla gente, e che mandano ancora messaggi razzisti.
Quando mi si propongono questi squallidi quadretti, capisco ancora una volta che il mondo senza tutta questa gente sarebbe un posto migliore.
(Il titolo originale sarebbe Spirito Ribelle da Flam (?) : riferimenti al passato)