(Brevi) Considerazioni Jailbreak iOS 6.1 – Evasi0n

evasion

Il Jailbreak che tutti aspettavano è finalmente uscito: anche io ho avuto modo di mettere mano sul quasi indispensabile, così lo definiscono i fan della mela morsicata più smanettoni, tool Evasi0n che permette di effettuare qualche giochetto in più sul proprio iPhone.

Ciò che segue sono le considerazioni di un utilizzatore di iPhone 4S.
Fino a due mesi fa non possedevo uno smartphone e quando ricevetti l’iPhone a Natale rimasi veramente stupito dalla stabilità e dalla multifunzionalità di questo dispositivo. Per me fu strepitoso poter avere finalmente il web a portata di mano. Per non parlare delle brillanti applicazioni: curate nei minimi dettagli, intuitive e moderne.

Ieri sera quando fu rilasciato il tool di sblocco ero particolarmente indeciso: temevo che effettuando il Jailbreak, il perfetto (seppur blindato) ecosistema Apple potesse in qualche modo perdere compattezza, precisione e ordine. Sono proprio queste caratteristiche che contraddistinguono iOS da Android.

La procedura di sblocco è veramente semplice e intuitiva: qualsiasi tipo di utente riuscirebbe a sbloccare il proprio iPhone; basta un click e il gioco è fatto. Ma c’è una domanda che ogni utente, come me, dovrebbe porsi: “Perché dovrei sbloccare il mio iPhone?”. La mia risposta è stata: ” Perché sono curioso di capire il funzionamento del tanto discusso Jailbreak. E poi, chi mi conosce meglio, sa che adoro utilizzare emulatori del fantastico Snes.”

Quindi, sbloccato l’iPhone, ho iniziato a girovagare per Cydia, una specie di App Store non ufficiale in cui è possibile trovare di tutto e di più: temi, modifiche al sistema, addons, giochi e molto altro ancora.

Non è stato difficile trovare ciò che cercavo: un emulatore funzionante per il SNES che ha saziato la voglia di giocare a Yoshi’s Island. E mi è bastato un giorno e qualche ora per comprendere cosa si può e cosa non si può fare, all’incirca, con un dispositivo Jailbroken.

Come temevo, con un dispositivo Jailbroken si ha la sensazione di essere scoperti, non protetti, senza supporto ufficiale. E probabilmente non è soltanto una sensazione: alcune applicazioni ufficiali (Meteo, ad esempio), dopo aver effettuato l’operazione di sblocco, crashano in continuazione. Le applicazioni scaricate da Cydia non hanno come caratteristiche compattezza, precisione e ordine. Si ha la stessa sensazione di chi utilizza un dispositivo Android; si finisce spesso per domandarsi: “Chissà se questa applicazione, questo tweak, con iOS 6.1 funziona correttamente. Chissà se causerà crash continui al sistema. Chissà se… chissà se…”, cosa che prima del Jailbreak non mi era mai successo.
Si ha come la sensazione di essere entrati in un mondo da seguire costantemente per evitare di fare errori. E il costante timore di bloccare il proprio smartphone se si installa qualcosa di sbagliato.

Per chi come me non è intenzionato a smanettare troppo con Tweak; per chi come me non ha intenzione di modificare l’interfaccia grafica o il sistema, perché li trova soddisfacenti così come sono; per chi come me ha voglia di avere un dispositivo stabile; per chi come me non ha voglia di avere timore ad ogni installazione… consiglio, non effettui il Jailbreak.

Il Jailbreak apre senz’altro un mondo per tutti coloro che amano sfruttare a fondo i propri dispositivi. Ma in definitiva, almeno per ora, credo che ne farò decisamente a meno.

Dimenticavo! Forse è ora che spolveri il caro vecchio Snes che conservo con tanto amore, magari qualche partita a Yoshi’s Island ci scapperà! 🙂