“E' una delle tante giornate fredde,
ma c'è del sole.
La gente non è intimidita dal freddo:
passeggia allegramente nei parchi.
Percorrendo la mia strada rifletto,
tra una sosta e l'altra,
sul mio percorso.
Sono avvolto da una curiosità di viaggiare e di scoprire il mondo.
Ma poi mi ritrovo legato a questo palo, nella mia città.
Incapace di soddisfare i miei sogni.
Ma poi sorrido, perché il mio percorso è ancora lungo.
Laggiù c'è una luce.
Quello è il mio futuro, abissale.”
Qualche giorno fa pensavo questo, durante una delle mie numerose passeggiate.
E ieri, un altro periodo è iniziato.
Spinto da persone violente e ignoranti, sarò costretto a costruire il mio futuro con le mie forze, insieme alle persone che mi vogliono bene davvero.