Un ondata di vento trasporta
un gruppo di foglie amalgamate.
Giungono davanti a me e,
danzando tra un bordo e l altro,
raggiungono un muro dipinto da
un freddo azzurro invernale.
Uscito dal parco, ad accogliermi,
la desolazione.
E quelle macchine che,
con un ritmo frenetico,
gareggiano costeggiando una
lunga fila di alberi, spenti.
E' sera, e le luci delle auto cercano di scaldare la citta'.
Il vento ormai non trasporta piu' le foglie. Ormai anch'esse sono stanche di danzare.
E amalgamate nei bordi,
attendono con ansia qualcosa di nuovo.