Persone, esseri favolosi in grado di regalare emozioni, di aiutare, di vivere, di far sognare gli altri attraverso parole, immagini, musica.
Ma le stesse quando colme di odio, rabbia, orgoglio e paura
possono diventare pericolose, lesive, tristi.
Il racconto che mi fu narrato tratta di persone che cercano vendetta o sfogo nei modi più subdoli, sbandierando le proprie ragioni basate sull’egoismo e sulla faziosità’. Di persone con poco spirito critico nei propri confronti, con poca professionalità.
È triste sapere che c’è gente che racconta gli avvenimenti senza fare una breve sessione autoriflessiva, è triste appurare che le persone per stare bene tendono ad infangare le altre, tendendo ad influenzare, se non addirittura a ‘smarionettare’ -e a farsi smarionettare- con illogiche convinzioni non solo sé stessi, ma anche le persone da cui sono circondate.
Apparentemente, chi ci vanno di mezzo sono quelli che appaiono più deboli agli occhi dei più, ma che in realtà non lo sono.
E se da una parte tali persone sono convinte di aver vinto e di essere nel giusto, dall’altra, ancora una volta, la loro poca obiettività li fa uscire certamente felici, ma inconsapevoli di essere dei veri perdenti.
La realtà è che sono ignari del fatto che non hanno fatto del male a nessuno e che i loro sfoghi sono stati inutili: lei è felice e vittoriosa così.
Era un vecchio pensiero che avevo conservato e che aspettavo di esporre al mio eipho.
Ma preciso, è solamente il mio, umile, onesto, esterno e forse -visto il giro di pettegolezzi da its britney bitch- lecito pensiero.
Ad ogni modo, oggi mi sono svegliato bene, sono felice, un pelo piccante anche se un po’ stanco.
Ci vediamo, eiphi!
E ora… Ascoltiamo un po’ di musica.